
E’ uscito un interessante articolo sul valore della nutrizione nella FSHD. Mentre sono stati studiati i benefici terapeutici della terapia fisica e dell’esercizio fisico, resta poco esplorato quello di interventi dietetici mirati.
Dato il ruolo consolidato della nutrizione nella gestione delle malattie croniche, c’è un crescente interesse nel capire come essa possa influenzare la gestione clinica della FSHD.
Alcuni studi hanno indicato vari composti ( flavonoidi, curcumina, L-carnitina, coenzima Q10 e omega-3 ), vitamine ( C e E ), e minerali ( zinco e selenio ) con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie come promettenti strategie di trattamento per la FSHD.
Sono invece disponibili pochi dati sugli effetti dell’integrazione di proteine e creatina.
L’identificazione di nuove strategie terapeutiche potrebbe migliorare la qualità di vita dei pazienti FSHD.