Il 22 giugno 2013 alle ore 20.30, presso il convento SS XII Apostoli – Sala dell’Immacolata di Via del Vaccaro N° 9 a Roma, si è tenuto il concerto LA NOTTE. L’evento, organizzato da “Rome International Community Choir“, è stato organizzato a sostegno di FSHD Italia. Il coro diretto dal Maestro Paolo Perna, nato all’inizio del 1991 e composto da circa cinquanta elementi, ha presentato un programma nato dall’accostamento di brani a volte assai lontani tra loro come provenienza culturale e cronologica, ma accomunati da alcuni riferimenti linguistici e formali che in questa rappresentazione toccano il tema “La notte”.
Di seguito la lettera inviata al Maestro Paolo Perna dalla Vice Presidente di FSHD Italia Caterina Dietrich
“Sogno di una sera d’inizio estate, ovvero … quando la notte fa più luce del giorno!”
Una serata calda, afosa tanto che i vestiti ti si appiccicano addosso.
“Chissà se troverò parcheggio” continuo a ripetermi mentre in macchina mi avvicino al centro. “Il centro” a Roma è sinonimo di zone pedonali, parcheggi sistematicamente occupati, passanti e turisti che gironzolano a bocca aperta, molto spesso in modo imprevedibile, tra le bellezze della capitale. Addentrarsi in quel ginepraio di vicoli e stradine rende ancora più difficoltoso spostarsi … soprattutto per una come me che, affetta da FSHD, non trova particolarmente semplice l’andare a fare “due passi” in centro. Ma stasera devo, e voglio, proprio andarci! ho un appuntamento importante: la “Rome International Community Choir” si esibirà nella sala dell’Immacolata presso il convento SS XII Apostoli. So cosa state pensando e no, non sono un‘esperta estimatrice di cori, sono solo una che viene facilmente attratta dal bel canto … un po’ perché mio padre era solito canticchiare le arie delle opere più famose, un po’ perché mia zia da giovane era una cantante lirica e da piccola m’incantava con i suoi gorgheggi … ma c’è anche un altro perché: essendo stonata come una campana, per la legge di compensazione, ho una innata venerazione per tutti coloro che riescono a far uscire dal proprio corpo qualcosa non solo di comprensibile, ma addirittura di melodioso e gradevole! E poi stasera … stasera avrò il privilegio di ricevere un doppio piacere: assisterò a una bella esibizione e, finalmente, potrò ascoltare la mia amica Elena cantare! È grazie a lei, e alla sua intercessione, se quanto accadrà stasera, è diventato possibile. Abbiamo insegnato, io ed Elena, per tanto tempo nella stessa scuola. Anni fa, nelle informazioni che di solito si scambiano le amiche, parlai della mia malattia e lei, tra le altre, raccontò della sua passione per il canto. Molto tempo dopo, l’inverno scorso per l’esattezza, suggerì di “unire” le due cose facendole entrare in contatto. “… e in che modo?” le chiesi. Così venni a sapere che la “Rome International community Choir” coro nel quale Elena canta, svolge la sua attività esclusivamente a scopo di beneficenza mettendo a disposizione la propria professionalità per iniziative a sostegno di gruppi, organizzazioni umanitarie, ONLUS, organismi di volontariato ecc. Ed eccomi qui, sono finalmente in via del Vaccaro … ed ho trovato pure parcheggio! “Tra poco poi arriveranno anche Annalisa, Barbara e Alessandro con il materiale da esporre … contenta che stasera venga anche Pietro! Oddio … i medici … speriamo che arrivino!… ma sì dai, stai calma!” Ed infatti, tutto procede come deve: montiamo il banchetto col materiale informativo, i medici sono arrivati, la telecamera la gestirà l’amica di Annalisa, le foto le farà Alessandro, Pietro ha trovato posto, ho incrociato e salutato Elena e, a poco a poco, inizia ad arrivare il pubblico! Incredibile ma vero: è un flusso ininterrotto che ha fatto sì che le sedie posizionate, quasi un centinaio, fossero già piene dopo poco tempo! Quelli che credevo “gli ultimi arrivati” iniziano a sistemarsi in piedi in fondo alla sala … ma il flusso continua … e continua tanto che si prendono altre sedie, poi due panche, anzi tre. Ma ancora non basta! I ragazzi si siedono sui davanzali dei finestroni lungo le due fiancate della grande sala e altri si appoggiano ai muri laterali. L’auditorio è talmente pieno da non riuscire ad individuare più nemmeno un angolo disponibile. Un sommesso vociare discreto accompagna l’attesa ma … ecco … stanno entrando! Circa quaranta elementi del coro, il Direttore Paolo Perna ed il Maestro pianista Antonio Cama sfilano, quasi a fatica, tra le due ali di pubblico. Il silenzio spontaneamente generato al loro ingresso, s’interrompe dando origine ad un maestoso applauso appena l’ultimo corista prende posto. Qualche saluto di rito, una breve presentazione ed il concerto inizia! “Bellissimo!”, “Bravi!” e “Bis!” si avvicendano intervallandosi con gli applausi che accompagnano tutta la serata. Nell’intervallo il Dr Frusciante, la Dr.ssa Farina e la Dr.ssa Manca hanno esposto le linee generali dei progetti per i quali questa serata è dedicata. Finita la scaletta, gli applausi fanno sì che venga proposto un ulteriore brano che, stavolta per davvero, segnerà la definitiva fine del concerto. Il coro si ritira tra gli applausi e i complimenti generali. Splendido spettacolo! Ma non è finita ancora perché uscendo, il pubblico non dimentica il motivo per il quale era stata organizzata la serata: il cestino che avevamo preparato sul tavolo si riempie, via via, di buste con le offerte. Alla fina il risultato è stato superiore ad ogni nostra aspettativa! Il titolo del concerto era “La Notte”, ma il valore della solidarietà dimostrata dai partecipanti, pubblico e staff della “Rome International Community Choir”, ha fatto splendere un sole che riscalda il cuore. Grazie davvero!
Con stima e riconoscenza
Caterina Dietrich