Lo scorso 10 Maggio, presso il Teatro Viganò di Roma – Piazza A. Fradeletto, 17, gli
hanno rappresentato lo spettacolo teatrale
Trama: La commedia si svolge in un vecchio maniero in una campagna non del tutto precisata della Toscana, ereditato, insieme al titolo nobiliare di contessa, dalla signora Elena De Lascrofa, moglie del trasandato Renato Lo Porco, e sorellastra di Carolina La Vacca. I tre sono arrivati sul posto proprio per attendere l’arrivo di Clelia Di Pisa, la cacciatrice di titoli nobiliari, per ultimare le pratiche per il riconoscimento della proprietà della tenuta. Nel frattempo si presenta una strampalata servitù, composta da Eva, la tenebrosa cameriera, e il bizzarro Gualtiero, giardiniere dall’accento tedesco. La caratteristica più lampante del maniero è che il portone d’entrata è per l’appunto sempre aperto, e permette quindi a tanti altri strani personaggi di introdursi liberamente e girovagare per la casa. Nerone è il rozzo boscaiolo che abita lì vicino e che da tanti anni tiene in ordine e restaura la dimora, reclamando per questo motivo il suo diritto ad utilizzarla come mensa insieme alla giovanissima figlia Guenda; Marco è l’imbucato narcolettico; Mara è una strana anziana collezionatrice di cimeli che entra in affari con Renato; ultima ma non ultima è Cassandra, la “pazza del villaggio”, quasi del tutto cieca, la quale vaga per la casa come un fantasma alla ricerca spasmodica di qualcosa di non ben definito. In seguito ad una serie di equivoci divertenti, quando finalmente Clelia sembra essere riuscita ad ottenere da Elena i soldi dovuti, si viene a scoprire che tutta la faccenda è in realtà una truffa nei confronti della coppia, che Cassandra è un commissario infiltrato, che indagava sul traffico di titoli nobiliari con l’aiuto di Elena stessa e che perfino Gualtiero ed Eva sono in realtà due ladri che dopo una soffiata avevano individuato nel maniero, il luogo in cui tempo prima era stato nascosto un vecchio cofanetto, contenente un inestimabile tesoro …
Dopo lo spettacolo, il divertimento è proseguito grazie all’invito, rivolto al pubblico, a salire sul palco per provare gli affascinanti costumi indossati dagli attori. Il ricavato della serata è stato interamente destinato alla nostra Associazione, aspetto che ha contribuito a rendere lo spettacolo, già di per se interessantissimo, davvero unico; perché, quando si fa arte per beneficenza, il risultato è davvero straordinario.