Con il messaggio INPS n. 3495 del 14 ottobre 2021, è stata comunicata la decisione di tagliare l’assegno mensile di euro 287,09 agli invalidi civili che svolgano una qualsiasi attività lavorativa retribuita, anche minimamente.
Prima di questa decisione era possibile beneficiare di questo contributo fino al superamento di un reddito annuale pari a 4.931 euro. Era dunque possibile svolgere mansioni lavorative che consentissero di aggiungere a quei 280 euro mensili quel tanto che basta a dare alla vita quella dignità che ogni essere umano meriterebbe.
Questa decisione nuocerebbe a tanti soggetti con disabilità che, nonostante le difficoltà oggettive, sono riusciti ad ottenere un lavoro in molti casi part-time e che, nei limiti delle proprie possibilità, gli garantisce l’autonomia per provvedere a se stessi.
È per questo che noi di FSHD Italia Onlus siamo contrari a questa decisione, perché la disabilità non è un’opzione e perché uno Stato si può davvero identificare come “civile” solo in base a quanto riesce a tutelare tutti i suoi cittadini, anche i più fragili, garantendone l’uguaglianza e la parità di diritti.